Decreto di Rigetto n. cronol. 8511/2023 del 27 Aprile 2023 – Giudice Monocratico: dott. Luigi Ruoppolo
TRIBUNALE DI NAPOLI Sezione Lavoro - Decreto di Rigetto n. cronol. 8511/2023 del 27 Aprile 2023 – Giudice Monocratico: dott. Luigi Ruoppolo
Legittimo il licenziamento per giusta causa del lavoratore che durante la prestazione lavorativa si appropria degli effetti personali dimenticati da un cliente: “viola i doveri fondamentali del prestatore di lavoro, il lavoratore che si appropria di effetti personali, nella specie di un bagaglio di un viaggiare, dimenticato al termine del viaggio sul messo di trasporto”
Nel caso di specie il Lavoratore attinto dal provvedimento espulsivo, adottato a seguito della condotta di sottrazione di un bagaglio dimenticato da un viaggiatore al termine del viaggio, ha sostenuto l’insussistenza dell’elemento soggettivo doloso tale per cui si potesse qualificare il fatto come reato, ritenendo conseguentemente il provvedimento di licenziamento illegittimo.
All’esito dell’istruttoria espletata il Giudice ha ritenuto che la complessiva condotta del ricorrente abbia rivelato la sussistenza dell’elemento soggettivo della fattispecie di reato, tenuto conto, in primo luogo, che lo stesso non risulta aver cercato di denunciare, nell’immediatezza dei fatti, il rinvenimento del bagaglio al personale addetto, né di aver richiesto informazioni agli uffici competenti in ordine alle modalità da seguire per il ritrovamento del bagaglio dimenticato, dovendosi evidenziare che tali condotte sarebbero state possibili da porre in essere.
Tali mancanze sono state giudicate incompatibili con la volontà di restituire l’oggetto smarrito.
La condotta posta in essere dal lavoratore si è consolidata in una violazione dolosa, verosimilmente integrante un’ipotesi di reato, come tale da comportare potenziale pregiudizio all’immagine dell’azienda e così da ledere in maniera immediata e irreparabile il vincolo di fiducia, a fondamento del rapporto di lavoro subordinato (anche in considerazione della peculiarità delle mansioni del ricorrente e del servizio reso, non sottoposto a controllo diretto del datore di lavoro).